La storia del pastore belga racconta di un animale che passa le proprie giornate nelle attività quotidiane all’aperto. Questo cane è un ottimo cane da pastore, ovviamente, e questo tipo di attività viene svolta egregiamente dal pastore belga in qualsiasi condizione climatica. Una sorta di addestramento che lo ha fatto crescere come un <b>cane in grado di mostrare ottima resistenza anche a temperature piuttosto fredde</b>, senza perdere la lucidità che lo contraddistingue nello svolgere il proprio lavoro e nell’interagire con il proprio padrone. Uno dei migliori animali per quanto riguarda la tolleranza a temperature piuttosto basse.

Il Pembroke ha un pelo forte, fornito di sottopelo che<b> lo ripara dalle intemperie. </b>È un cane da lavoro sul bovino e, non potrebbe essere efficiente, se non fosse così tollerante alle temperature fredde e alle intemperie.

<b>Il mantello di copertura dello Riesenschnauzer è dotato di sottopelo </b>e questo aiuta a non risentire troppo per il freddo. La lunghezza e la consistenza del pelo ricopre il corpo in ogni sua parte e fa sì che lo Schnauzer gigante possa stare all'aperto anche in giornate uggiose, avendo l'accortezza di preparargli un posto riparato e all'asciutto in cui si possa riparare.

Data l'attività alla quale dovrebbe essere predestinato, ossia all'aperto, l'Australian Shepherd ha una buona propensione alle basse temperature. Il pelo semilungo lo protegge nelle parti più esposte.

A fornirgli un discreto vantaggio in ambienti piuttosto freddi è la sua grande fisicità, tuttavia, <b>il Weimaraner non dovrebbe vivere in ambienti troppo freddi</b> per troppe ore. A meno che non si tratti di attività classiche, quali la caccia sportiva, <b>il Weimaraner potrebbe soffrire il freddo</b>.

Il Volpino Italiano, dotato di un <b>fittissimo sottopelo, fronteggia egregiamente qualsiasi condizione climatica</b>. È stato selezionato per la guardia e alla vita all'aria aperta e, anche se ben si adatta a vivere in un appartamento, non tradisce le proprie origini. Assolutamente inutili cappottini e impermeabili, il particolare pelo vitreo del Volpino repelle l'acqua e mantiene il sottopelo asciutto garantendo la termoregolazione del cane anche nella pioggia o con temperature al di sotto dei zero gradi.

Questa splendida razza si è sviluppata nei climi freddi della Gran Bretagna e <b>non ha grossi problemi con le basse temperature</b>. Basta che possa ripararsi o stare in casa nelle giornate e nelle notti gelide e il suo bel pelo farà il resto, proteggendolo a sufficienza.

<b>Il Bracco Italiano fa dell’aria aperta il suo regno ideale</b> per qualsiasi tipo di attività. Nonostante queste peculiarità da vero campione dell’outdoor, bisogna ricordare che non possiede un mantello molto spesso. La sua resistenza alle temperature in discesa è legata alla condizione di attività all’aperto. Una buona corsa, anche durante la stagione invernale, sarà sufficiente a riscaldare il suo corpo muscoloso.

Il mantello abbondante e vaporoso potrebbero far pensare che il Pomerania non risenta del freddo. Bisogna tenere presente che sotto a quel mantello c'è un esserino che pesa pochi chilogrammi e che ha un'altezza di non più di 25 cm. al garrese. Va da sé, che <b>esporlo a temperature molto rigide e/o alle intemperie non è assolutamente conveniente</b>.

Il Bovaro del Bernese, cresciuto in alta quota e quindi <b>abituato a resistere a temperature piuttosto fredde</b>, non può che essere un ottimo cane da possedere se si vive a in zone piuttosto rigide. Il suo mantello, piuttosto lungo e denso, gli consente di rimanere protetto in questi ambienti e di conservare un’ottima reattività durante lo svolgimento dell’interazione quotidiana, senza mostrare particolari segni di cedimento o di mal sopportazione.

Abituato alle fredde brughiere delle Highlands, il cane da Pastore Scozzese o Collie <strong>non ha praticamente problemi con il freddo. </strong>Si tratta per&ograve; di una razza che nel corso degli ultimi decenni di selezione &ndash; da quando cio&egrave; &egrave; diventata famosa grazie alla serie TV ed &egrave; diventata una razza di compagnia &ndash; ha perso un po&rsquo; della sua rusticit&agrave;. Se il vostro Collie vive all&rsquo;aperto, <strong>&egrave; importante che abbia un riparo asciutto durante l&rsquo;inverno.</strong>

Lo Zwergschnauzer faceva compagnia al cavallo e lo seguiva anche per chilometri durante le escursioni. Va da sé che questo piccolo cane ha una grande resistenza al freddo grazie anche al suo mantello fornito di un sottopelo fitto che lo ripara della intemperie e dal freddo. Ovviamente, visto che vivrà in appartamento, non avrà bisogno di un riparo esterno ma, se lasciato occasionalmente fuori bisognerà fornirgli un posto adeguato dove potrà rifugiarsi.

L'Akita Americano ha un mantello con un fitto sottopelo che lo <b>protegge perfettamente dalle temperature più rigide.</b> Se dovrà dormire all'esterno, basterà fornirgli uno spazio riservato dove potrà acciambellarsi, al riparo e all'asciutto.

<b>È molto resistente al freddo</b>, ama giocare con la neve e vi stupirà di quanto riesca a restare fuori in giardino o al parco anche nelle giornate più rigide, l'importante è evitare temperature troppe estreme e gli eccessi sbalzi.

Il suo folto pelo riccio gli consente di proteggersi dal freddo senza alcuna difficoltà. Tutto sta nel gestire correttamente le tosature. Una gestione adeguata del pelo permette di lasciar ricrescere il mantello per il periodo invernale. Il Lagotto Romagnolo è, quindi, un cane <b> tollerante alle temperature fredde</b>.

Grazie al suo doppio mantello è un cane che <b>ben sopporta le basse temperature</b>. Ovviamente, se è all'esterno, dovrà disporre di un giaciglio ben riparato e asciutto.

Il Setter risulta essere un cane <b>in grado di sopportare con grande efficienza condizioni climatiche con temperature piuttosto basse</b>. Un tipo di condizione che non ne limita la reattività e che può anche fungere da stimolo a sviluppare ulteriormente l’interazione come se vivesse in una sorta di ambiente ideale. Ovviamente<b> il proprietario responsabile non sottopone il proprio Setter a inutili tour de force in climi estremamente rigidi</b>. Nel caso vivesse fuori, ha necessità di un luogo asciutto e riparato durante l'inverno.

Il nome chiarisce qualsiasi inclinazione. <b>Questa razza è nata e cresciuta in luoghi caratterizzati da temperature rigide </b>ed è abituata a vivere in queste condizioni. Al freddo e al gelo si sente a casa. Tuttavia, non bisogna abusare di questa virtù e un riparo asciutto durante l'inverno è dovuto, se non vive in casa.

<b>Come moltissime razze preferisce decisamente la vita d'appartamento</b> ciò nonostante non è un cane che patisce le temperature rigide dato e soprattutto perché nasce come cane da lavoro, inoltre apprezza molto l’acqua (questo è tipico degli Spaniel) e approfitta di qualsiasi occasione per nuotare. Vanno quindi cercati luoghi idonei e sicuri per il bagno. Bisogna impegnarsi anche a trovare attività che vi facciano divertire insieme e che al tempo stesso stimolino la sua intelligenza e il suo fiuto.

<b>Il mantello dello Shiba Inu è piuttosto folto</b> e la naturale tendenza ad assecondare attività all’aperto lo hanno fortificato nei decenni rendendolo più resistente e fornendogli una buona copertura. I climi estremi, tuttavia, non sono adatti ad alcun tipo di cane, in realtà. <b>È sempre meglio valutare le condizioni in caso di freddo eccessivo</b>, perché il fatto che il cane sia fornito di un mantello efficace non sta a significare che questo sia praticamente impenetrabile.

Come dice il nome, il Labrador è una razza che proviene dalle fredde terre del Canada e <b>sopporta abbastanza bene il freddo.</b> Ha un pelo particolarmente spesso e ruvido, che serviva a proteggerlo quando lavorava accanto ai pescatori per recuperare le reti e aiutare a tirare in secca le barche. Soprattutto per una ragione caratteriale, però, vive meglio in casa con la sua famiglia piuttosto che all'aperto.

Il Beagle è un cane molto rustico. Nel suo paese d'origine, l'Inghilterra, viene allevato in grandi mute che vivono all'aperto fornite da strutture come riparo asciutto e protetto dai venti e dalla pioggia. Di conseguenza si può affermare che un Beagle può vivere comodamente fuori casa. Gli basta una cuccia coibentata, e una <b>buona alimentazione</b> per contrastare il freddo. Pur avendo un pelo corto e impermeabile. Il Beagle è fornito di sottopelo.

Lo Spitz Finnico nasce in Finlandia e assiste il cacciatore tra nevi e ghiacci perciò il freddo è il suo habitat naturale. Ha un mantello di doppia tessitura: pelo di guardia e sottopelo folto e denso che lo riparano efficacemente dal gelo perciò <b>non teme i climi invernali.</b>

<b>Il Bergamasco è un cane da pastore che si adatta molto bene al freddo </b>grazie al suo abbondante pelo che lo protegge dalle basse temperature e dall'acqua poiché ha una funzione termica molto efficiente. Ovviamente, bisognerà avere la precauzione di fornirgli un luogo asciutto dove potersi riparare dalle intemperie.

Il CPAC è una razza di origini russe <b>abituato a freddo e al gelo durante il suo lavoro di guardiano</b>. Si dice che anche se avesse un giaciglio caldo dove potersi rifugiare preferirà rimanere nel punto più alto del suo territorio per avere una panoramica e poter svolgere al meglio il suo lavoro.

Il Terranova, come dice il nome, è un cane originario dell’isola di Terranova, nel freddo Canada e il suo pelo spesso e folto <b>è perfetto per sopportare le rigide temperature e l'acqua gelida. Non ha problemi con il freddo,</b> così come molti altri cani da lavoro in acqua.

Il pelo folto e lungo del Pechinese lo protegge alla perfezione durante i periodi più freddi dell'anno. Inoltre questo cane, che ama la vita in appartamento e che va tenuto in casa, <b>in genere non viene esposto molto al freddo</b>, se non durante le passeggiate quotidiane, per cui il suo pelo è più che sufficiente a proteggerlo.

Un atleta come il Breton è <b>abituato a sopportare differenti condizioni ambientali</b> che contemplano la presenza anche di freddo eccessivo. Si tratta di un tipo di talento che ha sviluppato durante gli anni e che ha mantenuto grazie all’utilizzo che l’uomo continua a farne anche oggi. Ulteriore vantaggio relativamente a questo aspetto è il mantello piuttosto fornito, che riesce efficacemente ad attutire anche i colpi di giornate particolarmente fredde.

Questa razza è stata selezionata come cane da guardia a partire dal Pastore Tedesco e dal Lupo Europeo, ed <b>è quindi molto resistente al freddo</b>. Se dorme all'aperto avrà necessità di un riparo asciutto e tiepido in cui possa rifugiarsi nelle giornate più rigide, anche se è possibile considerarlo tra i cani che si adattano bene al freddo.

<b>Ha un'ottima tolleranza al freddo </b>seppur bisogna avere l'accortezza di fargli avere un posto riparato dalle intemperie nel caso dovesse soggiornare all'esterno. Si diverte moltissimo anche a correre nella neve e a fare il bagno anche non solo in estate.

<b>Il Leonberg non ha paura del freddo data la sua folta pelliccia </b> formaata da un ungo pelo di guardia e un sottopelo molto fitto e sta bene anche a temperature basse. Bisognerà, comunque, se vive all'aperto che abbia la possibilità di avere un rifugio all'asciutto e riparato dove potersi proteggere durante le intemperie.

<b>Il Pastore Tedesco mostra resistenza alle temperature fredde, </b>sia che sia a pelo lungo sia a pelo corto. Ovviamente, durante le giornate invernali, dovrà avere un posto asciutto e riparato dove potersi rifugiare. Il freddo non lo intimorisce poiché il suo mantello lo difende bene.

Lo Spinone ha un mantello resistente alle intemperie e<b> sopporta bene il freddo.</b> È anche disposto a lavorare in posti dove è presente l'acqua e la sua muscolatura è molto accentuata. Ovviamente, se vive all'esterno, avrà necessita perentoria, durante l'inverno, di un rifugio caldo e asciutto dove ritemprarsi e rifugiarsi.

<b>Il Mastino Tibetano è un cane da grande freddo </b>che tuttavia si adatta piuttosto bene anche a condizioni climatiche più miti. Come altre razze canine, il Tibetan Mastiff è dotato di due strati di pelo: il sotto pelo denso e lanoso che lo isola dal freddo e il pelo di copertura lungo e spesso che lo protegge dalle intemperie.

Predilige la vita in appartamento anche se tollera bene le basse temperature

L’aspetto naturalmente “fornito” del suo mantello non tradisce la risposta positiva in presenza anche di freddo estremo. Il suo pelo è doppio: pelo di guardia e un fitto e densissimo sottopelo che ricopre completamente tutte le parti del corpo. <b>Le condizioni climatiche fredde sono l'ideale per l’Old English Sheepdog</b>. È una razza che si adeguerebbe bene anche ad interagire su terreni innevati e ghiacciati.

Grosso, muscoloso e con un pelo fitto e duro (anche se corto), questo cane <b>non ha grandi problemi con il freddo</b>. Si tratta di una razza selezionata in Inghilterra per la guardia e per la cattura dei bracconieri, ed è quindi resistente alle basse temperature. Ha comunque<b> bisogno di un riparo per proteggersi dall'umidità e dal freddo notturno</b> e per cercare ricovero nelle giornate più rigide. Se si ha la possibilità è meglio farlo vivere in casa.

L'Hovawart nasce in Germania dove le temperature possono essere anche particolarmente fredde.<b> Il freddo non gli fa paura anche perché il suo mantello lungo e folto lo ripara dalle intemperie. </b>Ovviamente, se vive all'aperto, avrà necessità di un posto asciutto e al riparo dove trascorrere le nottate.

Questo cane <b>sopporta bene il freddo</b>, purché possa stare al riparo nel periodo invernale. Preferisce decisamente stare al calduccio in casa piuttosto che stare all'aperto, e se si vorrà tenerlo fuori bisognerà fornirgli un riparo tiepido e asciutto in cui possa rifugiarsi. Non ha però bisogno di particolari accorgimenti anche in pieno inverno.

I barboncini, sia nani che toy, <b>non hanno una grande tolleranza al freddo</b>. Il loro pelo sottile e setoso non gli offre una protezione totale contro le temperature più rigide, e durante le giornate gelide è meglio vestirli per portarli fuori. In generale si tratta di cani che vivono meglio in appartamento piuttosto che all'aperto, anche a causa della loro relativa vulnerabilità alle basse temperature.

<strong>Il Jack Russell ha un pelo raso che non aiuta certo a sopportare il freddo.</strong>&nbsp;Nonostante abbia un corpicino muscoloso, in inverno dovr&agrave; essere dotato, per quando passa qualche ora all'esterno, di un posto caldo e riparato dove rifugiarsi. Se le uscite sono dinamiche non avr&agrave; bisogno di cappotti, nel caso invece debba stare molto tempo fermo al guinzaglio pu&ograve; essere utile coprirlo.

Non necessita di cappottini pur non avendo sottopelo.<b> Con temperature troppo rigide, però, è meglio coprirlo.</b>

I <b>Levrieri dal pelo lungo</b> o dalle origini nordiche - come il già citato Afgano, il Levriero russo o Borzoi, o quello Polacco - <b>sopportano molto bene il freddo</b>. Quelli che invece hanno un <b>pelo molto colto e raso</b> - come il <b>Piccolo Levriero Italiano</b> o il <b>Whippet</b> - <b>sopportano malissimo il freddo</b> e anzi devo restare al riparo durante la stagione fredda ed essere coperti quando escono all'aperto.

Il Cavalier King è dotato di un mantello che può fornire adeguato supporto ad un fisico piuttosto “gracile” se messo a contatto con temperature troppo basse. In questo caso bisogna premurarsi di dotarlo di un cappottino e, soprattutto, di <b>non imporgli uscite in momenti di freddo proibitivo</b>. perché può essere controproducente per la sua salute. Se dovrà passare qualche ora all'esterno, durante l'inverno, sarà utile fornirlo di un posto caldo e asciutto dove si possa rifugiare.

<b>Non ama il freddo</b>, nelle giornate fredde e umide preferirebbe starsene in casa; dal momento che i cuccioli nascono generalmente all'inizio dell'inverno, è consigliabile dotarli di un cappottino almeno per il primo anno.

Il Westie è un cane da compagnia e richiede una <b>collocazione all'interno della casa, </b>soprattutto durante l'inverno e la notte. Ha un pelo di circa 5 cm che lo ricopre, ma questo non è sufficiente a poter affrontare i climi troppo freddi. Questo non è da deterrente alle uscite per le passeggiate che saranno in ogni stagione e con qualunque clima, avendo l'accortezza di preferire le ore centrali in inverno.

<b>Il Segugio Italiano a pelo raso soffre abbastanza il freddo</b> a causa del suo mantello. Se il cane lavora o si esercita in corse, le temperature rigide non sono un problema. Bisognerà fornirgli un riparo asciutto e confortevole, nel caso dorma fuori nel periodo invernale.

La tolleranza alle temperature fredde dello Zwergpinscher è decisamente sotto la media. È un cane dalle caratteristiche fisiche molto particolari che <b>poco si adattano alla vita in climi freddi</b>. Il proprietario valuterà la possibilità o meno delle uscite, delle quali anche lo Zwergpinscher ha comunque assoluta necessità, e penserà di "abbigliarlo" nel caso fosse troppo freddo. Avendo solo un minimo di grasso sottocutaneo, è meglio che lo si riguardi.

<b>Il Golden ha un mantello relativamente fornito</b> che lo ricopre interamente. Ha frange sul petto, sulle zampe e sulla coda. Durante il periodo invernale, se vive all'aperto, deve avere a disposizione un posto asciutto e riparato dove potersi rifugiare. Non ha particolarmente timore del freddo, ma amerebbe comunque vivere in casa con la famiglia.

<b>Gli esemplari a pelo liscio possono essere sensibili al freddo </b>e agli sbalzi di temperatura. Quelli <b>a pelo ruvido sopportano meglio il freddo </b>ma non bisogna profittarne. Se vivono all'aperto, nelle giornate e nelle nottate più rigide devono avere a disposizione un riparo caldo e riparato, o devono essere ricoverati in casa.

<b>L' Australian Cattle Dog ha un mantello che lo ripara molto bene dalle intemperie</b>. È un tipo di pelo duro, spesso, liscio, doppio, con un sottopelo corto e denso. Il pelo di copertura è fitto, ogni pelo è diritto, duro e coricato piatto, in modo da rendere impermeabile il mantello. Con queste prerogative, si intuisce che l'ACD non teme il freddo ma, se vive all'aperto, sarebbe utile avesse un posto coperto e all'asciutto dove potersi ristorare.

Il Dalmata non possiede un mantello importante, ha un corpo agile e snello ma è <b>ben fornito di muscoli</b>. Quando si trova all’aperto il Dalmata è in grado di sopperire con l’attività fisica alle temperature rigide. Questo tipo di prerogativa, tuttavia, non deve giustificare un abuso di queste specificità, soprattutto in giornate particolarmente rigide.

La conformazione del Bedlington Terrier, specialmente per quel che riguarda la presenza di un mantello non così omogeneo in alcune zone, richiede un’attenzione particolare nei momenti più freddi dell’anno. Il cane che <b>è abituato a stare all’aperto</b>, può andare incontro a problemi se esposto a climi troppo rigidi. Se dovrà soggiornare qualche ora all'esterno, bisognerà adattare un posto riparato dove potrà rifugiarsi.

Il Bichon è un cane fisicamente delicato. Non bisogna farsi ingannare dalla presenza di un mantello piuttosto folto. Questo, infatti, va a ricoprire un fisico minuto e privo di una grande struttura muscolare. Per questo motivo è un cane che <b>difficilmente si adegua a sopportare temperature troppo rigide</b>. Un problema che, in realtà, può essere aggirato fornendo al Bichon la giusta copertura in zone sensibili quando il tempo e l’attività quotidiana lo richiedono.

Il cane barbone preferisce decisamente la vita d'appartamento nei periodi più freddi. Il suo pelo sottile non lo protegge adeguatamente dalle temperature troppo rigide, e <b>deve essere tenuto in casa in inverno e vestito al momento di uscire</b>. Se l'inverno non è molto freddo e durante le stagioni più miti però non ha problemi.

<b>Il Setter Irlandese può lavorare in qualsiasi condizione meteorologica</b> poiché ha un pelo che lo difende molto bene. Se non lavora e vive fuori casa deve necessariamente avere un posto al riparo e all'asciutto dove potersi rintanare in caso di intemperie e di freddo.

Il Bull Terrier Miniatura è considerato il piccolo gladiatore <b>si adatta a tutte le situazioni non soffre particolarmente il freddo</b> ma non disdegna il tepore casalingo.

Durante i mesi invernali, il proprietario sarà attento a far uscire il proprio Shih Tzu durante le ore più calde, sopratutto se la toelettatura ha previsto l'accorciamento del pelo. Dovesse invece avere il pelo fino a terra, si provvederà una volta rientrati ad asciugare bene il mantello per evitare raffreddamenti.