EN - Per la legislazione italiana la vendita di cani proposti come “di razza”, senza che questa qualità sia attestata dal pedigree, è vietata dal Decreto Legislativo n. 529 del 30 dicembre 1992. L'importanza del certificato genealogico, non solo per conoscere la genealogia del soggetto ma per il buon proseguo delle razze.
EN -Che cosa è il pedigree?
Premesso che: PER LA LEGISLAZIONE ITALIANA LA VENDITA DI CANI PROPOSTI COME “DI RAZZA”; SENZA CHE QUESTA QUALITÀ SIA ATTESTATA DA PEDIGREE, E’ VIETATA DAL DECRETO LEGISLATIVO n. 529 DEL 30 DICEMBRE 1992. Il pedigree è il certificato di iscrizione a uno dei Registri del Libro genealogico. Il pedigree è emesso e stampato esclusivamente nella sede centrale dell’ENCI – Ente Nazionale della Cinofilia Italiana.
Perché il pedigree è così importante?
Il pedigree è la carta di identità del cane, unico documento valido per determinare che il cane è di razza. Molte persone credono che il certificato genealogico serva solo per poter partecipare alle esposizioni cinofile o per la riproduzione. Un cane sprovvisto di pedigree emanato dall’ENCI non può essere considerato un “cane di razza”, anche se morfologicamente simile. Solo i cuccioli, di cui i genitori sono provvisti di pedigree, possono essere automaticamente iscritti al Libro genealogico.
Il pedigree riporta:
° la genealogia del cane
genitori, nonni, bisnonni e trisnonni
° il numero di iscrizione
ad uno dei Registri di cui si compone il Libro genealogico
° i dati anagrafici e identificativi del cane
razza, nome, sesso, data di nascita, colore del mantello, microchip
° chi, tra gli antenati,
è stato campione di bellezza o di lavoro in Italia o all’estero e ha conseguito risultati in prove, brevetti, selezioni e/o è stato sottoposto a controlli sanitari per le displasie
° i dati anagrafici del proprietario e dell’allevatore
° i diversi passaggi di proprietà avuti del cane
Il certificato genealogico (pedigree)
Il certificato genealogico (o pedigree) garantisce che l’iscrizione del cane sia avvenuta secondo le procedure che scaturiscono direttamente dalla normativa emanata per decreto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Di fatto, il pedigree è di proprietà del cane e segue lo stesso negli eventuali passaggi di proprietà. Come già detto, il pedigree viene rilasciato dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana)
in seguito alla richiesta fatta dal proprietario della fattrice, il quale deve consegnare, alla Delegazione competente, una denuncia di monta entro 25 giorni dalla nascita dei cuccioli (modello A) e una denuncia di nascita entro 90 giorni (modello B).
Libro genealogico del cane di razza
Nell’esaustivo sito web dell’ENCI potrete trovare il Libro genealogico on line, che è accessibile a tutti, dove si possono reperire numerose altre informazioni e correlazioni utili, oltre alla ricerca immediata dei soggetti in possesso di pedigree. Il sito è un valido elemento di consultazione prima dell’acquisto di un cucciolo di razza per sincerarsi che quest’ultimo sia in possesso del certificato genealogico. Inserendo il nome del padre e della madre nella sezione “Accoppiamenti recenti” si può controllare, inoltre, se l’allevatore ha depositato il Modello A, che prevede l’iscrizione al Libro genealogico, dopo aver consegnato anche il Modello B.
I costi del pedigree
Le tariffe previste per ottenere il pedigree sono riportate in chiaro sul sito ufficiale dell’ENCI e non sono certamente elevate. Diffidate dunque di chi vende un cucciolo pretendendo sia “di razza senza pedigree” o con un notevole rincaro se volete il certificato perché, di legge, il pedigree è parte integrante del prezzo del cucciolo di razza.
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